Questo è l’epilogo di una politica gestionale fallimentare del Cinghiale della Regione Lombardia che nonostante le vicende giudiziarie amministrative e penali, continua a ripetere piani di abbattimento illegittimi e anticostituzionali, cercando la soluzione del problema in chi l’ha creato usando sempre e solo il fucile nonostante le leggi e pareri scientifici dell’Ispra.
Una questione quella dei cinghiali che non dovrebbe competere alla Prefettura e le ordinanze comunali non sono contemplate da alcuna legge statale.