Dopo gli allevamenti clandestini, come prevedibile, ecco che spuntano anche macelli di eguale illegalità, qui sotto vi riportiamo una articolo di “la repubblica” che ne illustra la scoperta:
” Un macello clandestino dove veniva lavorata la carne di selvaggina cacciata nel comparto alpino nel Canavese, nello specifico cinghiali, camosci, cervi e caprioli, è stato sequestrato dai Nas e dai carabinieri forestali di Torino a Castellamonte, che hanno denunciato una persona. Sequestrati, su decreto della Procura di Ivrea, inoltre più di 400 insaccati con carni di selvaggina e un quintale di carni provenienti da animali cacciati. Sono state inflitte sanzioni per la mancanza di preventivi controlli sanitari. Una persona è stata denunciata. ”
qui sotto il link del’articolo originale: