Valutazione di possibili misure di mitigazione per prevenire l’introduzione e la diffusione del virus della peste suina africana attraverso il cinghiale
La presente relazione scientifica è stata redatta in risposta ad una richiesta di assistenza scientifica e tecnica urgente ai sensi dell’articolo 31 del regolamento (CE) n. 178/2002, in relazione a possibili misure di mitigazione per prevenire l’introduzione e la diffusione del virus della peste suina africana (PSA).
È stato chiesto di valutare la fattibilità di ridurre drasticamente la popolazione di cinghiali mediante la caccia o l’uso di trappole e di valutare se la prevenzione del movimento dei cinghiali mediante l’alimentazione o mediante barriere fisiche artificiali riduce il rischio di diffusione della PSA.
Non è stata trovata alcuna prova nella letteratura scientifica che dimostri che le popolazioni di cinghiali possono essere drasticamente ridotte dalla caccia o dalla cattura in Europa.
Le ragioni principali sono il comportamento adattivo del cinghiale, la crescita compensativa della popolazione e il possibile afflusso di cinghiale dalle aree adiacenti.
Pertanto, la caccia drastica non è uno strumento per ridurre il rischio di introduzione e diffusione della PSA nelle popolazioni di cinghiali.
Inoltre, è attualmente impossibile stabilire le soglie di densità dei cinghiali per l’introduzione, la diffusione e la persistenza della PSA nelle popolazioni di cinghiale, a causa dell’incertezza sull’entità della diffusione e del mantenimento della PSA, i pregiudizi nei set di dati della popolazione, le complesse strutture della popolazione e dinamica.
Oltre a questo, i tentativi di ridurre drasticamente le popolazioni di cinghiali possono anche aumentare la trasmissione e facilitare la progressiva diffusione geografica della PSA, poiché l’intensa pressione venatoria sulle popolazioni di cinghiale porta alla dispersione di gruppi e individui.
L’alimentazione artificiale del cinghiale potrebbe aumentare il rischio di diffusione della PSA.
Le recinzioni possono limitare i movimenti dei cinghiali, tuttavia è necessaria un’ulteriore conoscenza dell’epidemiologia della PSA e della distribuzione spaziale dei cinghiali per identificare le aree in cui le recinzioni potrebbero essere utilizzate come un possibile elemento di un programma di controllo e per valutare la fattibilità della sua attuazione.
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https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.2903/j.efsa.2014.3616