Siamo alle solite, alcuni politici e “giornalisti” creano allarmismo e paura, mistificando i dati. L’ammontare dei danni è in drastico calo (€ 42.749 nel 2018) e, stranamente diminuiscono proprio quando erano stati sospesi tutti i piani di controllo (per nostro ricorso al TAR e non solo).
Quest’anno continuano imperterriti a fare nuovi decreti “fuorilegge”, come quello del 22 Agosto, con impiego di cacciatori nelle operazioni di contenimento (in sfregio alla legislazione nazionale che prevede solo corpi di polizia ambientale) e per di più con la possibilità di sparare anche di notte.
E ora anche con le battute dei cacciatori: si sentono superiori a tutti, alla legge (normative statali), scienza (Ispra) alle sentenze … non c’è alcun approccio, metodo diverso se non l’utilizzo sempre e comunque del fucile.
Nell’immagine, l’articolo pubblicato sul Giornale di Brescia il 10.09.2019