Il Senatore Francesco Bruzzone (Lega), vicepresidente della Commissione Ambiente del Senato, propone modifiche alla Legge 157/92 per favorire il mondo venatorio, consegnando ai cacciatori il controllo e la gestione della fauna, in particolare della specie cinghiale.
Da tempo, dalle varie azioni portate come politico, il Senatore ha dimostrato di avere più interesse a favorire le doppiette invece della tutela della fauna Selvatica, del nostro patrimonio.
Di questi giorni anche la notizia che Bruzzone è stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire euro 33.000 dei soldi pubblici di cui si era appropriato per finanziare sue “spese pazze” quando era Consigliere Ligure nel periodo dal 2008 al 2009.
La Corte dei Conti, oltre a riconoscere il comportamento doloso, lo ha condannato a risarcire i denari pubblici con i quali ha finanziato le sue passioni, presentando il conto alla collettività con la forma di rimborsi spese.
Dall’articolo sul Secolo XIX del 17.04.2019 leggiamo infatti che il senatore-cacciatore aveva messo a rimborso anche 5000 Manifesti “caccia allo storno” e 2500 stampe di promozione alla caccia.